È stato pubblicato il libro “L’assedio del sociale. Il Terzo settore tra criminalità, mercato e politica” a cura di Antonio Vesco e Gianni Belloni, edito da Mimesis nella collana Cartografie sociali (224 pagine). L’opera è frutto di una ricerca promossa dal Cidv – Centro di documentazione e inchiesta sulla criminalità organizzata del Veneto, con l’Università Federico II di Napoli e l’Università di Torino, finanziata dalla Fondazione Finanza Etica. Ne pubblichiamo un estratto.
Il 14 e 15 giugno a Dolo (Ve), promosso dal Centro di documentazione e d’inchiesta sulla criminalità organizzata in Veneto e dal Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale, si terrà un importante convegno di studio su “immaginari e pratiche criminali in Veneto a dieci anni dall’inchiesta ‘Mose’”. Una vicenda che rimane ancora, in un certo senso, invisibile. Approfondiamo il tema con un articolo di Jacopo Ostuni.
Ernesto Milanesi ragiona sui poteri, più o meno “forti”, che indirizzano la vita sociale ed economica di Padova.
“Gli edifici sovradimensionati gettano già in anticipo l’ombra della loro distruzione e, sin dall’inizio, sono concepiti in vista della loro futura esistenza di rovine”: è il protagonista del romanzo di Winfreid Sebald, Austerlitz, a parlare. È legittimo sospettare che lo stesso processo possa riguardare il progettato e discusso hub logistico di Alì a Padova?
Ernesto Milanesi traccia un quadro del ruolo dell’Università di Padova come vero, grande, diffuso “operatore immobiliare” della città. L’Università è città nella città: pianifica, costruisce, appalta, permuta, affitta. Un bel business che sembra nessuno voglia almeno verificare.
Ernesto Milanesi analizza le evoluzioni del quadrante Est di Padova, tra logistica e business immobiliare.
Un calcio alla città. L’amministrazione degli interessi composti. Il paradigma del commercio. Padova ai tempi di Sergio Giordani eredita il “modello comune” al sistema degli “eletti” (anche senza urne).
I legami tra l’attuale primo cittadino di Padova e il marchio di negozi di sport ospitati in supermercati e centri commerciali, anche con l’insegna Alì.
Pubblichiamo un intervento di Sergio Lironi, presidente onorario di Legambiente Padova, sul progetto di ampliamento dell’hub logistico di Alì a Granze di Camin, Padova. Illuminante una sentenza del TAR su un caso assai simile, a Zevio (VR).
Il Comune di Padova ha commissionato uno studio sugli effetti dell’ampliamento del polo logistico di Alì alla società Terre srl, che, a sua volta, l’ha affidata CESQA Centro Studi Qualità Ambientale (Unipd). Il gruppo Urbanistica e contesto e Nicola Lovisatti lo hanno analizzato, rilevando scelte metodologiche molto discutibili.