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Working Title Film Festival 5, il programma dell’edizione online (1-15 ottobre)

Miniere di cristalli liquidi in Svezia e fabbriche autogestite in Argentina, pescatrici delle Mauritius ed essiccatori di pesce in Senegal, ingegneri iraniani che sognano Berlino e giovani greci in perenne attesa di un futuro. E ancora, viticoltori macedoni tra le colline del Barolo e tassisti somali a Brooklyn, severi censori arabi e creativi giapponesi femministi.

I mille volti del lavoro contemporaneo sono al centro dei 59 film in concorso nella quinta edizione di Working Title Film Festival – festival del cinema del lavoro. Un’edizione interamente online, dal 1° al 15 ottobre, per un evento che si conferma punto di riferimento in Italia per intercettare il meglio della produzione audiovisiva indipendente che racconta le storie e i luoghi del lavoro.

Working Title Film Festival 5 è promosso dall’associazione Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale – LIES, con il contributo della Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, Cgil, Cisl e Uil Vicenza, il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Vicenza e la partnership tecnica della Scuola Superiore Mediatori Linguistici Vicenza – FUSP.

I film sono visibili in streaming sulla piattaforma stream.workingtitlefilmfestival.it, dal 1° al 15 ottobre 2020.

Sul sito del festival si possono acquisatre gli abbonamenti. Tre le formule tra cui scegliere: Easy (al prezzo di 20 euro), Fan (50 euro) e Lover (100 euro). Ognuno dei tre abbonamenti permetterà di guardare tutti i film in concorso, dal 1° al 15 ottobre 2020. Ciascuno può decidere liberamente di supportare il festival in base alle proprie possibilità.

Ogni possessore di un account può effettuare la visione in streaming nel giorno e nell’orario che preferisce. La visione sarà disponibile da tutto il mondo ­– con l’eccezione di poche opere che, a causa di particolari accordi con i distributori, si potranno fruire solo in Italia.

Gli spettatori potranno guardare tutti i film in lingua originale, scegliendo tra i sottotitoli in italiano e in inglese. Anche il catalogo ­­– consultabile a questo link e curato come tutta l’identità grafica da Andrea Xausa – è interamente bilingue.

Maggiori informazioni sul sito www.workingtitlefilmfestival.it

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